Compassione: com-pas-sió-ne: dal latino: cum (insieme) e patior (soffro).
Nei secoli, la parola compassione prende forma sul concetto di pietà -
una pietà che è quasi disprezzo. Eppure la sua radice, il significato
originale dei suoi componenti è tanto più nobile, di respiro tanto più
ampio. La compassione è la partecipazione alla sofferenza dell'altro.
Non un sentimento di pena che va dall'alto in basso. Si parla di una
comunione intima e difficilissima con un dolore che non nasce come
proprio, ma che se percorsa porta ad un'unità ben più profonda e pura di
ogni altro sentimento che leghi gli umani. E' la manifestazione di un
tipo di amore incondizionato che strutturalmente non può chiedere niente
in cambio.
Ed
è la testa di ponte per una comunione autentica non solo di sofferenza,
ma anche -e soprattutto- di gioia vitale, e di entusiasmo.
Tratto da Unaparolalagiorno.it
http://unaparolaalgiorno.it/significato/C/compassione
Nessun commento:
Posta un commento