
Il λόγος (logos), invece, è un procedere razionale, "logico", è il dicorso ordinato, in altre parole è ciò che noi sempificando chiamiamo "ragionamento".
Con il latino verbum è designata infine la "parola", in senso ampio, tanto ampio che si potrebbe applicare per un insieme intimo e unitario di μύθος e di λόγος.
Gesù è il Logos incarnato?
L'evangelista Giovanni scrive:
ἐν ἀρχῇ ἦν ὁ λόγος, καὶ ὁ λόγος ἦν πρὸς τὸν θεόν, καὶ θεὸς ἦν ὁ λόγος
[En archè en o lògos kài o lògos en pros ton theòn, kài theòs en o lògos]
[In principio erat Verbum, et Verbum erat apud Deum, et Deus erat Verbum]
[In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio]
[In principio era la Parola e la Parola era presso il Dio e la Parola era Dio]
Il greco λόγος è tradotto in latino col lemma Verbum che, a mio avviso, evitando una contrapposizione con il μύθος , consente di attribuire alla Parola di Dio un senso pieno e totale. Cosicché in Gesù non si trova incarnato il solo "ragionamento" divino, la "divina razionalità", ma anche il mito o, se preferiamo, il Sogno di Dio. E in ciò si ha una completezza di senso e di significato che non pone limite alcuno alla Parola di Dio, che non ne esclude alcun aspetto o risvolto possibile.
Gesù è dunque la Parola di Dio in senso pieno. In Lui si incarna ogni razionalità ed ogni mito che sono propri di Dio.
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