venerdì 12 dicembre 2014

Io sono con voi.

Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo.
(Mt 28,20)

Gesu è sempre con noi, dice infatti: Io sono sempre con voi fino alla fine del mondo, fino all'alba del mondo nuovo. Giorno per giorno sono con voi.
Questa è la risposta di Gesù a chi, in ogni tempo e in ogni luogo sospira o protesta "se Gesù fosse qui...."

"Io Sono" indica l'assolutezza dell'esistenza di Dio, che è prima di ogni cosa, eternamente è.

Così si era presentato Dio a Mosè parlandogli dal roveto ardente.
Mosè disse a Dio: «Ecco io arrivo dagli Israeliti e dico loro: Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi. Ma mi diranno: Come si chiama? E io che cosa risponderò loro?». Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». Poi disse: «Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi». Dio aggiunse a Mosè: «Dirai agli Israeliti: Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione.(Esodo 3,13-15)
E' bene peraltro ricordare che il nome Gesù significa sostanzialmente "YHWH salva", e che il tetragramma "YHWH" si traduce sinteticamente in italiano con "Io Sono".
Gesu semplicemente utilizza l'indicativo presente Io Sono, già contenuto nel suo stesso nome, che è quel medesimo Io Sono usato da Dio nel roveto ardente di Mosè per indicare il suo nome e al tempo stesso la sua nature di Essere prima di ogni essere, e lo usa per dire che Egli è e che è perennemente con noi. Lui, non a caso, dice anche...
«Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro».
(Mt 18,20)
 Gesù è "la-Parola-di-Dio-diventata-carne", in noi cristiani "la-Parola-diventata-carne" "rimane", "abita", e continua la sua perenne incarnazione. Infatti il Cristo non sì è incarnato solo nel passato, e non è stato, il Cristo si è incarnato in un tempo preciso, ma ancora si incarna e si incarnerà domani fino alla fine del mondo. Il Cristo è stato, ma ancora è e per sempre sarà il Dio-con-noi. 
Proprio perchè il Cristo è Dio-che-si-incarna-nell'Uomo, Dio-che-abita-in-noi, Gesù si è fatto "Pane quotidiano", cibo di tutti i giorni, così da poter essere anche fisicamente integrato e assimilato perfino nei corpi dei "suoi".
Ecco: la parola si è fatta carne e pane in un paese chiamato la Casa del Pane e la Casa della Carne, in Betlemme che è la casa del Dio incarnato.

*Da una riflessione con Mara Canobbi

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