Il santo è un peccatore che ogni giorno si affida all'amore di Dio.
"Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri:
«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio
che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure
come questo pubblicano.
Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo.
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare
gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di
me peccatore.
Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a
differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si
umilia sarà esaltato»."
Luca 18,9-14.
"Non voglio che
ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nube,
tutti attraversarono il mare, tutti furono battezzati in rapporto a Mosè
nella nube e nel mare, tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale,
tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una
roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo. Ma
la maggior parte di loro non fu gradita a Dio e perciò furono
sterminati nel deserto.
Ciò avvenne come esempio per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono.
Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro, e caddero vittime dello
sterminatore. Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e
sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali è arrivata
la fine dei tempi. Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non
cadere."
dalla Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Nessun commento:
Posta un commento